Formazione giornalisti: tre corsi dell’Upcar in programma a febbraio tra Roma e Frosinone

Fake news, la sfida del citizen journalism, le tecniche di storytelling per arricchire la narrazione giornalistica.

Sono questi gli argomenti dei tre corsi per la formazione professionale continua dei giornalisti che ha in programma nel mese di febbraio l’Università Popolare dei Castelli Romani (Upcar) e che si svolgeranno a Roma, a Genzano (RM) e ad Arnara (FR).

L’Upcar, Ente autorizzato dal Ministero della Giustizia per la formazione professionale continua degli iscritti all’Ordine dei giornalisti, continua così la sua proposta di corsi rivolti ai professionisti dell’informazione che, per la frequenza di ognuno dei tre corsi, potranno avere cinque crediti formativi.

I corsi sono aperti alla partecipazione anche di coloro che intenderanno prendervi parte. Sono inseriti, infatti, nei programmi della Scuola di formazione sulle teorie e sulle tecniche dell’informazione e della comunicazione, promossa dall’Upcar.

Gli appuntamento sono in programma ai Castelli Romani, e precisamente a Genzano di Roma (RM), a Roma (zona Aurelia) e ad Arnara (FR). I corsi si svolgeranno il sabato a partire dalle 9, per la durata di cinque ore ciascuno. Il contributo di partecipazione previsto per ogni singolo corso è di 30 euro. I giornalisti dovranno preventivamente prenotarsi attraverso la piattaforma formazionegiornalisti.it per poter ricevere i crediti.

La quota di partecipazione può essere versata direttamente al corso, al momento della registrazione della presenza. Per ogni necessità o informazione, si può scrivere a segreteria@upcar.org oppure inviare un messaggio (sms, Whatsapp o Telegram) al numero 3392732863.

Calendario dei corsi di febbraio

Sabato 11/2/2023
Giornalisti e fake news: l’approccio professionale per difendersi dall’informazione drogata

Programma del corso:
La diffusione sempre più ficcante dei social media ha favorito la proliferazione di fake news. La pandemia da covid-19 ha fornito diversi esempi di diffusione di pseudo-notizie o di informazioni senza basi verificate o verificabili. Ma anche al di fuori di quel periodo si assiste quotidianamente a un fenomeno che mette in pericolo la corretta informazione dell’opinione pubblica, anche attraverso la creazione di siti che, nella grafica e nel titolo, ingannano il visitatore, apparendo come testate giornalistiche.
In questo quadro, il ruolo del giornalista assume una funzione di garante della corretta informazione dell’opinione pubblica non solo nel suo ruolo tradizionale di racconto della verità sostanziale dei fatti, ma anche in quello di raccolta delle informazioni, verifica delle fonti e di disvelamento delle fake news.
Informazioni:
Luogo: Genzano di Roma (RM), cap 00045 – Casa delle Associazioni, Viale Vittorio Veneto snc (“Olmata”)
Orario: 9.00-14.00
Contributo per la partecipazione all’attività sociale, da versare direttamente al corso, al momento della registrazione della presenza: € 30,00
Crediti per la formazione professionale dei giornalisti: 5

Sabato 18/2/2023
Nuove frontiere e nuove sfide per il giornalista: il citizen journalism

Programma del corso:
Con il termine citizen journalism s’intende quella tendenza, spinta dai social network e dagli smartphone, a trasformare ogni singolo cittadino in un reporter. Il citizen journalism vede il lettore come presenza attiva nel processo di creazione del contenuto. Ma come si evolve? Il concetto che si nasconde alla base del giornalismo partecipativo è semplice: il digitale ha cambiato la percezione del tempo.
Il fatto deve essere raccontato subito ma la redazione non può essere ovunque. In ogni strada. Gli snodi del cambiamento sono legati a tre grandi passaggi:
Diffusione del mobile.
Prestazioni delle connessioni.
Ruolo dei social network.
Il cittadino diventa giornalista? Sicuramente no, perché manca dell’elemento sostanziale della preparazione professionale e deontologica. Ma raccoglie il materiale grazie allo smartphone. Si tratta, quindi, come se si avesse potenzialmente un reporter a ogni angolo di strada: questo è il citizen journalism, un modello che sfrutta la diffusione orizzontale del web e dei social. E che consente di esserci.
La notizia ha una durata minima, diventa obsoleta in poche ore. A volte minuti. Il gioco si svolge sul filo del rasoio e i giornalisti in redazione devono essere bravi a intercettare la propensione dell’individuo a comunicare postando foto e video, per verificare prontamente la comunicazione dei fatti colta dal “reporter di strada” e tradurla, attraverso il filtro della professionalità e dell’analisi critica, in informazione per l’opinione pubblica.
Informazioni:
Luogo: Roma, cap 00165 – Sala conferenze complesso parrocchiale Nostra Signora di Guadalupe, Via Aurelia 675
Orario: 9.00-14.00
Contributo per la partecipazione all’attività sociale, da versare direttamente al corso, al momento della registrazione della presenza: € 30,00
Crediti per la formazione professionale dei giornalisti: 5

Sabato 25/2/2023
Tecniche di storytelling: come la grammatica del racconto può arricchire la narrazione giornalistica

Programma del corso:
Lo storytelling, oggi chiamato “scienze della narrazione”, è la tecnica di comunicare attraverso i racconti, che siano favole o storie di vita vera. Il termine è composta da: “story”, storia, e “telling”, racconto. La traduzione in italiano che più si avvicina è “racconto” e “narrare”; quindi si può dire che il suo significato sia “narrare un racconto”.
Nella comunicazione è l’attività di narrare per comunicare pensieri, emozioni, esperienze o più in generale messaggi, a degli ascoltatori, tramite un processo di immedesimazione. Le persone partecipano alla storia facendola propria.Lo storytelling differisce dalla semplice narrazione, perché parte con lo scopo di raggiungere un obiettivo di comunicazione. Non si limita ad una semplice cronologia di eventi (cronistoria), ma il suo obiettivo è quello di portare il pubblico ad immedesimarsi, sentendo la storia come propria. Così facendo il messaggio trapassa ogni barriera, perché diventa narrazione personale dello spettatore.
Nell’informazione professionale, possedere le tecniche dello storyrelling risulta molto utile per il giornalista. Il lettore, l’ascoltatore o lo spettatore è quotidianamente sottoposto a un bombardamento continuo di stimoli comunicativi, tra i quali il giornalista deve trovare la giusta via per far emergere la narrazione dei fatti la cui conoscenza è utile all’opinione pubblica. Una narrazione coinvolgente, senza l’uso di luoghi comuni e di retorica, permette anche di far giungere al pubblico il senso profondo delle vicende umane e di farne comprendere a tutti il significato.
Informazioni:
Luogo: Arnara (FR), cap 03020 – Sala polifunzionale – Area parcheggio, Via Ara Icone 25
Orario: 9.00-14.00
Contributo per la partecipazione all’attività sociale, da versare direttamente al corso, al momento della registrazione della presenza: € 30,00
Crediti per la formazione professionale dei giornalisti: 5

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